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Comunicato stampa del 21 luglio 2025 - Carceri: Altro detenuto suicida a Massa, il 43esimo dell’anno

Roma, 21 Lug.  – “26 anni non ancora compiuti, tunisino, in carcere dal 16 luglio per revoca degli arresti domiciliari, è stato ritrovato impiccato stamani nella sua cella della casa di reclusione di Massa. Già ieri mattina aveva tentato il suicidio. Con questo sono 43 i detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno (senza contarne uno ammesso al lavoro all’esterno e un altro in una REMS), 3 nelle ultime 48 ore, cui bisogna aggiungere 3 operatori. Una strage senza fine e che non può essere certo frenata dal sovraffollamento, come grottescamente affermato dal Ministro della Giustizia, che a massa fa peraltro contare 270 reclusi presenti a fronte di soli 102 posti disponibili”.

Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

“Il boia di stato invisibile continua evidentemente a colpire nella sostanziale indifferenza del Guardasigilli e dell’esecutivo, incapaci o disinteressati a trovare soluzioni concrete alla perdurante emergenza penitenziaria senza precedenti. Mentre si annunciano task force balneari, che dovrebbero riunirsi in agosto e prospettare soluzioni a settembre, è di queste ore la notizia che nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri, convocata per domani, si esamineranno provvedimenti che, stando a quanto trapela, sarebbero la più classica delle minestre riscaldate, nel frattempo scaduta e avariata, come le celle modulari da ‘montare in tempi brevi’ per le quali, al di là di ogni altra pur importante considerazione, non vi è il personale necessario, o l’avvio in comunità, insufficienti e dai costi proibitivi, dei tossicodipendenti”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.

“Sono 62.391 i detenuti stipati in 46.779 posti disponibili, mentre la Polizia penitenziaria, con oltre 18mila unità mancanti agli organici, è mortificata nel morale e stremata nelle forze. Gli agenti vengono sottoposti a carichi di lavoro insopportabili e trattenuti in servizio anche per 26 ore ininterrotte, subendo un vero e proprio caporalato di stato. A Massa sono 112 gli operatori assegnati, quando ne servirebbero almeno 204, secondo la quantificazione elaborata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Al Ministro Nordio e al Governo Meloni, diciamo basta con annunci e proclami vuoti, servono subito misure concrete per deflazionare tangibilmente la densità detentiva, potenziare gli organici della Polizia penitenziaria anche arrestandone l’abnorme distrazione presso uffici ministeriali ed extracarcerari, assicurare l’assistenza sanitaria, specie ai malati di mente, e avviare riforme complessive. In mancanza, temiamo che le prossime settimane potrebbero rivelarsi ancora più tragiche”, conclude De Fazio.

 

suicidio_massa_21-07-25.pdf

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