Nota 9970Egr. Signor Presidente dell' E. A. P.

         purtroppo, causa forza maggiore, saremo impossibilitati a partecipare alla riunione convocata per lunedì 6 dicembre c.a.

Pur condividendo i contenuti dell'informativa non possiamo esimerci, per senso di responsabilità che il ruolo ci affida e non da meno per quanto i colleghi ci rilevano, di fare alcune osservazioni in merito ad alcune fattispecie di interesse comune a riguardo del benessere del personale.

La prima, secondo noi prioritaria e necessaria, riguarda i risarcimenti dei Poliziotti Penitenziari che subiscono aggressioni.

 Predette violenze in danno dei Poliziotti Penitenziari, oltre al rilievo penale, concretizzano sovente un danno civile che per il 99% dei casi non verrà mai risarcito perché la quasi totalità dei detenuti, almeno ufficialmente su carta, sono nulla tenenti. Insomma dopo il danno la beffa, che si consolida ancor di più quando l'aggressione provoca danni materiali di un certo rilievo (protesi dentali, occhiali da vista, protesi nasali, interventi chirurgici post trauma non mutuabili, ad esempio alcune plastiche chirurgiche, etc etc).

Per tutto ciò sarebbe doverosa, opportuna e indicata una copertura assicurativa che copra i danni anzi esposti e/o un idoneo sussidio diretto dell'EAP.

In secondo luogo, dobbiamo rilevare una questione che viene rimandata di anno in anno ma mai definita, ovvero che, alcune regioni pur avendo costiere immense, laghi e monti, a tutt'oggi non hanno strutture balneari dedicate e/o foresterie (vedasi Campania, ma ci sono molte altre regioni).

Rispetto ad altre Forze dell'Ordine e alle FF. AA., abbiamo ancora un 80% in meno di strutture dedicate al benessere del personale e alle loro famiglie. Ciò ci vede sovente essere ospitati da questi precitati "cugini" che non sempre, specie nei momenti di picco, vedono di buon occhio gli ospiti, e la cosa è abbastanza imbarazzante.

 Senza parlare poi di quelle poche strutture che abbiamo, oltre alla famigerata "lista" c'è anche il fattore lungo viaggio, che ha costi abbastanza cospicui, quindi, oltre al disagio del lungo viaggio per brevi periodi per raggiungere queste mete, si concretizza una anti economicità per le famiglie dei poliziotti penitenziari.

  Pertanto, credo sia questa la sede e il momento di realizzare alcuni progetti, non futuristici, che nel breve possano dare agio e reale benessere a tutto il personale, centrale, periferico, cittadino e paesano!!!

 

Con viva cordialità