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Nota n. 10.274  Egregio Presidente e SS.LL, la scrivente Segreteria Nazionale dopo i fatti accaduti all’I.P.M di Acireale e all'I.P.M. di Palermo in data 16 aprile 2023:

- ad Acireale per sedare una rissa tra detenuti due agenti hanno la peggio e vengono trasportati d'urgenza in Ospedale.

- a Palermo un detenuto extracomunitario aggredisce un Agente e poi con la manichetta antincendio distrugge le telecamere videosorveglianza. Sempre a Palermo la sera prima detenuti extracomunitari hanno dato fuoco a tre stanze detentive di pernottamento e, a completamento dopo tale azione criminale, i detenuti venivano tutti condotti all’esterno, nei cortili per evitare intossicazioni da fumo.

         Tra ieri e il giorno precedente il bilancio è stato di 5 Agenti finiti in Ospedale.

            

                     Anche i programmi trattamentali vanno variati, con programmi specifici differenti, distinguendo i ragazzi che partecipano all'opera di reinserimento sociale, da quelli che aggrediscono il personale e distruggono gli Istituti Minorili Italiani.

           In 12 mesi circa, quasi tutti gli Istituti Penali Minorili d'Italia sono stati danneggiati con danni ingenti alle strutture e al personale, confermando che oggi bisogna cambiare strategia trattamentale e ristabilire ordine e sicurezza e dare sicurezza a TUTTO IL PERSONALE.

           Basta con atti di buonismo, specie con chi ha dimostrato di non voler partecipare all'opera trattamentale di reinserimento sociale creando danni ingenti negli Istituti ove vengono tradotti oltre alle aggressioni al personale.

           I detenuti "giovani adulti" che non rispettano le regole e creano problemi, con palese disinteresse al "trattamento" per un futuro reinserimento sociale, devono essere subito trasferiti negli Istituti per adulti.

         Tanto si chiede per evitare che accadano ulteriori atti di violenza tra detenuti che coinvolgono il personale di Polizia Penitenziaria che, solo grazie alla propria esperienza personale e professionale, è riuscito fino ad oggi a sedare tutto ciò che era possibile, riportando danni fisici e psicologici.

           

            Si porgono distinti saluti e si resta in attesa di urgente riscontro.

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