Da troppo tempo presso la Casa Circondariale di Cagliari registriamo una particolare ed ostinata riluttanza a mantenere (rectius: intraprendere) corrette relazioni sindacali che spesso travalica anche in prese di posizioni, le quali lungi dal focalizzarsi sul problema di volta in volta da affrontare lo aggirano artatamente.
Persino sul piano verbale si ha la netta sensazione che si miri a “scaldare” il conflitto, anziché tendere a stemperarlo quantomeno argomentando le proprie ragioni.
L’ultimo episodio in ordine cronologico riguarda la programmazione e l’articolazione dell’orario di lavoro e dei turni di servizio, nonché di riposi e congedi, durante le prossime festività natalizie.


Con nota n. 546 del 30 ottobre 2015 (che si allega in copia) inviata alla prefata Direzione, la Segreteria GAU della UILPA Penitenziari, quale Organismo preposto alla rappresentanza negoziale degli operatori, ha segnalato in maniera circostanziata possibili incongruenze nella programmazione che si intende adottare ed ha richiesto la convocazione di una riunione per discuterne ed, eventualmente, condividere correttivi da apportarvi.
Per tutta risposta, il Direttore del penitenziario cagliaritano, con nota n. 22893 del 06 novembre 2015 (che si allega altresì in copia), ha bollato come “critica pretestuosa” le osservazioni mosse dalla UILPA Penitenziari senza degnarsi di entrare nel merito delle precise problematiche sollevate, preferendo invece trincerarsi dietro valutazioni autoreferenziali e probabilmente anche equivocando rispetto agli inalienabili e legittimi Strumenti di rappresentanza dei lavoratori.
Per quanto accennato, si prega la S.V. di voler intervenire tangibilmente presso la Direzione della Casa Circondariale di Cagliari richiamando al rispetto dei rapporti di relazione sindacali e determinando risposte di merito sulle questioni rappresentate dalla UILPA Penitenziari.
Nell’attesa di un cortese cenno di riscontro, molti cordiali saluti.

Nostra nota 8109