Sig. Presidente, dopo la riunione del marzo 2015, in cui le scriventi Organizzazioni Sindacali rappresentarono una serie di questioni da affrontare ed iniziare a condurre a soluzione per risollevare la funzionalità del Corpo di polizia penitenziaria e restituire dignità a lavoro disimpegnato dalle donne e dagli uomini che lo compongono, non si sono registrate – nostro malgrado – percettibili evoluzioni. Anzi, le condizioni operative sono peggiorate, l’attività amministrativa si è spesso connotata per irragionevolezza e unidirezionalità a svantaggio degli operatori (cfr. pagamento caserme, recupero straordinario, revoca trasferimenti legge 104/92, tec.), mentre delle poche cose annunciate, quali ad esempio, uno sbocco ai concorsi interni per Vice Sovrintendente (da bandire) e Vice Ispettore (da portare a compimento) continua – a voler utilizzare un eufemismo – ad esserne differito lo sbocco.

Anche a riguardo delle promozioni straordinarie per meriti di servizio ipotizzate dalla stessa Amministrazione, ad esempio in favore degli operatori del ruolo degli Agenti e degli Assistenti impiegati di fatto in mansioni superiori (es. “Coordinamento Sorveglianza Generale”), non si ha notizia alcuna.
Le relazioni sindacali, poi, hanno subito un pesante arretramento rispetto a livelli già tutt’altro che eccelsi: ormai disperso il patrimonio di idee frutto di numerose giornate di lavoro del Tavolo tecnico per il rinnovo dell’ANQ; ferma l’attività della Commissione di Garanzia; nessuna discussione di merito su una serie di tematiche che vanno dal lavoro straordinario alla rimodulazione delle piante organiche di sede alla definizione di quelle c.d. “extramoenia”; spacciati (erroneamente?) per effettuati i confronti sugli assetti territoriali dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti; non riscontrata o comunque elusa la corrispondenza.
Persino su tematiche quali la riorganizzazione del DAP e delle Forze di Polizia ed il riordino dei ruoli e delle qualifiche (ivi compreso il c.d. “riallineamento”) continua ad essere assente qualsiasi rapporto di relazione, fatta eccezione per una comunicazione recentemente pervenuta solo dopo forti sollecitazioni di tutte le scriventi Organizzazioni Sindacali.
Per quanto accennato, non essendo più procrastinabile un confronto serrato e proficuo su queste e su altre materie afferenti al destino del Corpo di polizia penitenziaria, si prega la S.V. di voler convocare con assoluta urgenza una prima apposita riunione.
Nell’attesa, distinti saluti.

Roma, 19/11/2015

SAPPE OSAPP UILPA P. SINAPPE USPP FNS CISL CNPP FP CGIL
CAPECE BENEDUCI URSO SANTINI MORETTI MANNONE DI CARLO PRESTINI