Nota unitaria - Egregio Ministro Bonafede, attendiamo ancora un Suo riscontro alla nostra precedente richiesta dal 20 febbraio 2020 con la quale è stato proclamato lo stato di agitazione e l’interruzione delle relazioni sindacali, ma considerato l’avanzare della situazione relativa all’emergenza cd. “coronavirus” queste OO.SS. intendono segnalare la tardività con la quale sono state date disposizioni sul come affrontare la situazione nell’ambito del sistema penitenziario, misure che riteniamo oltre che tardive anche inadeguate e frammentarie perché - senza aver tenuto conto delle pur numerose osservazioni e contributi offerti dal Sindacato - hanno portato a previsioni ampiamente parziali nelle norme contenute sia nel DPCM del 2/3/2020, nel D.L. del 2 marzo e nelle varie lettere circolari diffuse dai due Dipartimenti (DAP e DGMC) che hanno semplicemente enunciate le stesse norme generali. Per tali motivi queste OO.SS. non possono condividere neanche l’iniziativa del Capo DAP, alla quale non parteciperanno, che intende riunire contemporaneamente le Organizzazioni di ben 4 Aree negoziali diverse ( contravvenendo quindi anche alle
disposizioni sanitarie emanante di non riunire tante persone) per illustrarci cosa già disposto ed anzi esprimiamo e ci facciamo portavoce della grave preoccupazione del Personale Tutto che teme che possano insorgere casi positivi a detta emergenza all’interno dei penitenziari italiani, un fatto che sarebbe gravissimo e di ancor più  complessa gestione di quanto non avvenga tra i Cittadini. Con l'occasione si porgono distinti saluti.