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Rinnovo contratto Polizia Penitenziaria - Continua l'incontro con la Funzione Pubblica - Ascolta qui Gennarino DE FAZIO

 

È proseguito stamattina, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, a tavoli settoriali (FFPP ordinamento civile; FFPP ordinamento militare; FFAA) il negoziato tecnico per il rinnovo del CCNL del comparto sicurezza.

Per la delegazione governativa, presenti, il Dott. Talamo e il Cons. Gallozzi, per la Funzione Pubblica, la Dott.ssa Centra per il MEF, nonché i rappresentanti delle due Amministrazioni (il Dott. Parisi e altri dirigenti del suo ufficio per il DAP).

Questo primo incontro settoriale è stato utile soprattutto per fissare una scaletta dell’ordine dei lavori successivi e per favorire alcuni chiarimenti ulteriori rispetto alla destinazione (fisso/accessorio) delle risorse economiche disponibili.

Come auspicato anche dalla UILPA Polizia Penitenziaria, si è convenuto che la discussione prosegua dalla trattazione degli aspetti normativi, partendo da quelli che avranno minore impatto economico (anche guardando agli istituti del CCNL delle funzioni centrali che possano essere estesi al comparto sicurezza), per poi incedere progressivamente.

Ciò, peraltro, non dopo aver uniformato mediante appositi atti amministrativi, da concordare e definire, l’applicazione effettiva dei singoli istituti contrattuali fra le diverse amministrazioni (si pensi, a solo titolo esemplificativo, all’indennità per servizi esterni).

Su questo, peraltro, la UILPA Polizia Penitenziaria, al fine di evitare che a ogni riallineamento corrisponda un successivo, immancabile, disallineamento, ha chiesto la previsione di un tavolo d’interlocuzione permanente che determini l’emanazione di direttive comuni fra tutte le amministrazioni del comparto.

Di seguito, la UILPA PP, ha chiesto nuovamente le tabelle di dettaglio da cui si possa determinare la spesa sostenuta da ogni amministrazione per le singole indennità, anche al fine di poter congruamente quantificare l’impatto di ogni aumento di quest’ultime o dell’istituzione di nuove indennità sui costi complessivi e, dunque, sulle risorse disponibili.

Ancora, la UIL ha ribadito la necessità di fare chiarezza circa il fatto che la destinazione delle risorse stanziate per il triennio 2019-2021, a normativa vigente, è per circa il 22% del totale vincolata all’accessorio (circostanza confermata sia dalla DFP sia dal MEF).

Consequenzialmente, ha auspicato un intervento normativo da attuarsi mediante un emendamento a un disegno di legge in corso di approvazione e che ne svincoli la parte ancora non impegnata (circa 195 mln), in modo che il negoziato possa liberamente deciderne la destinazione già a decorrere dal 2021.

La riunione si è conclusa con l’impegno del Dipartimento della Funzione Pubblica a riconvocare il tavolo dopo una breve pausa feriale e previo invio delle informazioni richieste unitamente a una prima bozza della disciplina di alcuni istituti normativi.

L’audio del principale intervento UIL è disponibile online.

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