Si è svolta ieri una riunione col Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Cons. Cascini per la ripartizione del monte ore di lavoro straordinario relativo al
personale di Polizia Penitenziaria.
La delegazione UIL ha di fatto dato il proprio assenso alla proposta dell’amministrazione di rifarsi alle assegnazioni del 2015, che sostanzialmente non hanno sortito particolari problemi e sono risultate funzionali alle esigenze, L’occasione è stata propizia però per evidenziare l’opportunità che per il futuro si realizzino criteri oggettivi che mettano tutti gli istituti e servizi nelle medesime condizioni di base e che tengano conto delle diverse organizzazioni del lavoro. Abbiamo inoltre sollecitato la definizione delle piante organiche nell’ambito del DGMC in modo da conoscere formalmente eventuali carenze verso le quali destinare maggiori risorse.
Più in generale la UIL ha rappresentato l’esigenza di predisporre un complessivo modello organizzativo anche e soprattutto alla luce delle nuove competenze assunte e del
relativo incremento dell’organico di Polizia Penitenziaria.
In conclusione la UIL ha fatto presente che il personale della Giustizia Minorile non ha mai beneficiato di una regolare e regolata mobilità ordinaria così come, invece, avviene
al DAP. A tal proposito infatti ha rilevato come distacchi che durano da oltre 20 anni ancora oggi non hanno trovato definitiva soluzione.
Ragione per cui abbiamo chiesto di mantenere in vita i provvedimenti in essere in attesa appunto di realizzare il confronto sull’organizzazione del DGMC e di conseguenza un
accordo sulla mobilità ordinaria. L’Amministrazione dopo ampie spiegazioni ha assicurato che proporrà un nuovo modello organizzativo e il mantenimento dei distacchi esistenti.