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Roma, 28 ott.“La scelta di scorporare le carceri dell’Umbria dalla circoscrizione toscana è senz’altro positiva e da sostenere, muovendo seppur timidamente verso la correzione dei gravi errori perpetrati con le politiche d’improbabile spending review degli anni passati e che, in realtà, oltre a molte disfunzionalità operative e gestionali, hanno finito per causare l’aumento della spesa. Tuttavia, la creazione di un’altra maxi-circoscrizione entro cui accorpare gli istituti penitenziari, oltre che dell’Umbria, anche di Abruzzo e Molise, virando peraltro rispetto alle previsioni del decreto-legge n. 75 del giugno scorso, è destinata a ingenerare ulteriori problematiche e ad allontanare ancora di più importanti carceri dai centri decisionali, come per esempio quello destinato ai detenuti al 41-bis dell’ordinamento penitenziario dell’Aquila”.

 

            Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, commentando l’ipotesi di revisione del regolamento d’organizzazione del Ministero della Giustizia rispetto alla quale si sono registrate anche le dichiarazioni, invece entusiastiche, del Sottosegretario al Ministero della Giustizia, Andrea Ostellari.

            “Noi continuiamo a pensare che per risollevare le sorti delle nostre disastrate e disastrose prigioni ci sarebbe bisogno di un pizzico di coraggio in più recuperando anche risorse economiche da sacche di spreco e reinvestendole in maniera produttiva. In sostanza, si dovrebbero ripristinare per intero le precedenti circoscrizioni territoriali del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, per lo più facendole coincidere con le regioni geografiche o, almeno, andrebbe prevista un’ulteriore dirigenza generale utile a realizzare i Provveditorati di Umbria-Marche e Abruzzo-Molise. Analogamente si dovrebbe procedere restituendo autonomia agli istituti penitenziari unificati negli anni scorsi di Alessandria, Ancona, Brescia, Civitavecchia e Reggio Calabria. Così come un simile ragionamento dovrebbe interessare le sezioni distaccate, solo per citarne alcune, di Altamura e Gorgona”, spiega il Segretario della UILPA PP.

                  “Suggeriremmo dunque al Sottosegretario Ostellari di essere più prudente rispetto ai toni entusiastici di alcune sue dichiarazioni e non mancheremo di produrre le nostre articolate osservazioni nella fase propedeutica alla revisione del regolamento d’organizzazione del Ministero della Giustizia. Revisione per la quale, a meno di proroghe, sono già di fatto spirati i termini di legge entro cui si sarebbe potuta realizzare, con procedure semplificate, attraverso DPCM. Insomma, visto che a Via Arenula non sembra certo che vadano di fretta, auspichiamo che almeno non si partoriscano gattini ciechi”, conclude De Fazio.

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