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A seguito di specifica richiesta delle OO.SS., si è tenuto oggi pomeriggio al DAP il confronto afferente al PCD del 5 giugno 2019 concernente la riorganizzazione del NIC e delle sue articolazioni territoriali.

La riunione è stata presieduta dal Capo del DAP (Basentini) con la partecipazione del DGPR (Parisi) e di altri dirigenti e funzionari.

La UILPA Polizia Penitenziaria, acquisita la dichiarazione di disponibilità del Capo del DAP a riconsiderare eventuali aspetti di criticità nel PCD già emanato e condividendo sostanzialmente il merito dell’organizzazione, ha concentrato il proprio intervento prevalentemente su un aspetto di legittimità e che riguarda le articolazioni regionali del NIC (NNIIRR).

In particolare, la UILPA PP ha evidenziato come la mancata emanazione del decreto ministeriale che definisca i criteri per l’assegnazione ai NNIIRR, non precluda che queste ultime possano e debbano avvenire sempre con Provvedimento del Capo del Dipartimento, secondo regole predeterminate e non demandandone, invece, la quantificazione, la selezione e l’assegnazione ai singoli PPRRAAPP.

Questo anche perché, dopo la definizione della dotazione organica dei PPRRAAPP e la stabilizzazione, i NNIIRR sono divenuti “l’ingresso di servizio” attraverso il quale far accedere ai Provveditorati un numero indefinito di operatori, in esubero rispetto alla dotazione organica e con logiche e criteri per nulla trasparenti.

Ormai il meccanismo è chiaro: si entra dal NIR, si passa anche altrove, ma si rimane al PRAP! Della serie: fatta la legge trovato l’inganno.

Il Capo del DAP si è dimostrato tuttavia molto sensibile e attento al tema, tanto da impegnarsi a rivedere a brevissimo termine il PCD nel senso proposto dalla UIL.

 

L’audio del principale intervento UIL sarà a breve disponibile online.

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