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Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio della UILPA Polizia Penitenziaria:

         Si è tenuta al DAP la riunione fra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali rappresentative per il confronto sullo schema di decreto del Ministro della Giustizia recante “Misure di razionalizzazione dell’Organizzazione e di efficientamento delle funzioni e delle attribuzioni del Gruppo Operativo Mobile, quale reparto specializzato del Corpo di polizia penitenziaria”.

         L’incontro è stato presieduto dal Sottosegretario delegato, Ferraresi, con la partecipazione del Capo DAP, Petralia, del Vice Capo DAP, Tartaglia, del DGPR, Parisi, del Direttore del GOM, D’Amico, e di altri dirigenti dipartimentali.

         La UILPA Polizia Penitenziaria ha preliminarmente dato atto che lo schema di articolato trasmesso è certamente migliorativo rispetto al testo vigente, anche perché vengono incidentalmente recepite – seppur solo parzialmente – alcune delle richieste della UIL già avanzate in occasione del confronto propedeutico all’emanazione del precedente DM. Tuttavia, per la UILP PP il testo va ancora corretto e migliorato.

Proprio per questo ha formulato, in estrema sintesi, principalmente, le seguenti osservazioni, richieste e proposte:

  • La definizione dell’Ufficio, quale “reparto specializzato del GOM”, per quanto simbolicamente più rappresentativa all’esterno e più aderente alle funzioni, se non raccordata con i restanti articoli dello schema all’esame rischia di ingenerare confusione con i Reparti operativi mobili istituiti presso gli istituti penitenziari;
  • La gestione esclusiva dei detenuti sottoposti al regime di cui all’art. 41-bis, comma 2, o.p. da parte del GOM (pur aderente al dettato normativo) pare destinata a creare incertezze e probabili disfunzioni presso la CC dell’Aquila, dove la quasi totalità dei detenuti ivi allocati è al 41-bis, ma vi sono amministrate 166 unità di Polizia penitenziaria non appartenenti al GOM (che ne sarà di quegli operatori?);
  • Lo schema di DM, demanda a un ulteriore e successivo DM la definizione dei criteri per il conferimento dell’incarico di Direttore del GOM, la UIL ha chiesto che detti criteri trovino immediata disciplina nel DM in esame (ai tempi del ministro Orlando, lamentavamo i decreti matrioska: fatto uno, ne necessitavano altri successivi; ora probabilmente dovremo lamentare i decreti a scatole cinesi o, meglio, multi-scatolette di tonno … …” , ha detto la UIL);
  • A fronte di relazioni trimestrali del Direttore del GOM al Capo del DAP previste dal DM vigente, lo schema ipotizza relazioni annuali: la UIL ha chiesto che vi siano relazioni almeno semestrali;
  • I Coordinatori dei Reparti operativi mobili, per la UIL, debbono trasmettere al Direttore del GOM resoconti informativi sulle attività svolte e sulle risorse impiegate con cadenza almeno quadrimestrale (il DM vigente prevede ogni tre mesi, quello in esame, ogni sei);
  • Sembra pleonastica la previsione espressa di riunioni e collegamenti in video conferenza che il Capo del DAP deve tenere con i vari livelli del GOM e altre direzioni generali; si ritiene, infatti, che tali attività rientrino in quelle proprie del Capo DAP e che debbano essere condotte con la cadenza e con le modalità suggerite o imposte da fattori contingenti che devono essere valutati di volta in volta;
  • L’elevazione del limite d’età per accedere al GOM è positiva, ma insufficiente (il limite va ancora elevato);
  • Non è accettabile la preclusione alla partecipazione all’interpello per l’accesso al GOM in caso l’interessato abbia procedimenti disciplinari pendenti; al più si deve consentire la partecipazione con riserva;
  • È eccessiva la preclusione alla partecipazione all’interpello per l’accesso al GOM per quanti abbiano a proprio carico sanzioni disciplinari più gravi della censura, se bene si colga con favore la riduzione agli ultimi cinque anni (ora sono gli ultimi dieci) del periodo di riferimento;
  • Il PCD che dovrà definire le modalità di presentazione delle domande di partecipazione all’interpello per l’accesso al GOM dovrà disciplinare anche le modalità di compilazione e pubblicazione della graduatoria, etc.;
  • Se necessita un’aliquota di personale che deve assicurare la continuità tecnico-operativa del GOM, va indicato espressamente e va emanato il relativo PCD (non si comprende il ricorso a formule ipotetiche);
  • Nell’ipotesi di provvedimenti di rientro nella sede di provenienza per quanti pongano in essere “comportamenti ostativi alla permanenza nell’incarico” deve sempre essere garantito il contraddittorio;
  • Cosa si intende per trasferimento al GOM “ai soli fini amministrativi”? Dove saranno assegnati gli operatori del GOM alla fine del periodo previsto di permanenza?
  • Non si ritiene utile e funzionale statuire a monte che le maggiorazioni di punteggio ai fini dei trasferimenti, riconosciuto a quanti vantino una permanenza al GOM di almeno quattro anni (che per la UIL deve intendersi comunque ininterrotta) non possano essere inferiori a quelle eventualmente previste per altre sedi e servizi (questo lo si può stabilire di volta in volta, perché imbrigliarsi?).

           La nutrita e autorevole delegazione di Parte Pubblica ha preso nota delle osservazioni prodotte dalle OO.SS. riservandosi di tenerne conto nella stesura del testo finale del DM.

           La registrazione audio del principale intervento della UILPA PP è disponibile online.

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