Rebibbia, sopralluogo della UILPA Polizia Penitenziaria - Intervista alla UILPA TV
Intervista di UILPA Tv al Segretario Nazionale UILPA Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, e al Segretario Regionale Lazio, Daniele Nicastrini
Intervista di UILPA Tv al Segretario Nazionale UILPA Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, e al Segretario Regionale Lazio, Daniele Nicastrini
Puntata di "Radio Carcere: Genova, quei detenuti affetti da disturbi mentali che stanno in carcere perchè nelle Rems non c'è posto. Cassazione, il presidente Canzio al Ministro Orlando: "la Cassazione rischia il default"" di martedì 1 marzo 2016 condotta da Riccardo Arena con gli interventi di Rita Bernardini (RADICALI ITALIANI), Fabio Pagani (Segretario liguire della Uil penitenziaria).
L'intervento del Segretario Nazionale Gennarino De Fazio
Si è tenuta oggi pomeriggio al DAP, la riunione fra l’Amministrazione e le OO.SS. rappresentative dei diversi comparti coinvolti (PolPen, Dirigenza, Ministeri) per discutere del destino degli operatori delle sedi penitenziarie soppresse. La riunione è stata presieduta dal Capo del DAP (Consolo) con la partecipazione del V. Capo (de Pascalis) e del Direttore generale del personale e delle risorse (Buffa).
In apertura, l’Amministrazione ha rappresentato la volontà di ricercare un percorso condiviso e di tutela per la ricollocazione degli operatori.
In particolare, precisando che la riunione odierna era da considerarsi preliminare ed interlocutoria rispetto all’esigenza di addivenire ad un accordo nazionale con cui definire le linee guida delle quali tener conto in sede periferica nella ricerca di analoghe intese regionali, ha proposto di favorire l’assegnazione nell’ambito della stessa città/provincia/regione secondo le richieste degli interessati.
La delegazione UIL, in premessa, ha evidenziato come la questione delle sedi soppresse si inserisca nel novero più generale di deficit di relazioni sindacali, tanto che il più delle volte si apprende della dismissione di istituti (magari poco prima smentita dal Provveditore regionale di pertinenza) solo all’atto del trasferimento dei detenuti. Di conseguenza ha chiesto che per il futuro pervengano adeguate informazioni in forma preventiva.
La UIL ha comunque colto con favore l’intendimento di salvaguardare e tutelare gli operatori, ma ha chiesto che oltre ai criteri proposti si introduca anche quello di “prossimità”, rendendo possibile il trasferimento anche in regione/PRAP diversa/o se la sede richiesta è comunque viciniore a quella soppressa.
Ha inoltre rivendicato la necessità che vi siano, sempre, scelte condivise attraverso intese regionali anche per le assegnazioni temporanee (“così non è stato per esempio in Campania”) ed ha chiesto che si dia comunque corso alla stabilizzazione (trasferimento) degli operatori, citando a mò d’esempio alcune sedi fra quelle soppresse da molto tempo ed il cui personale è ancora distaccato (SAT Venezia, istituti penitenziari di Saliceta S. G., Modica, Mistretta, Nicosia, Lamezia T., etc.).
Il Capo del DAP ha dichiarato di condividere il criterio di “prossimità” proposto dalla UIL ed ha poi precisato anche che non è suo intendimento procedere all’ulteriore dismissione di istituti penitenziari (non sostituti da nuove strutture) almeno fino a quando il rapporto detenuti/posti disponibili non sarà più favorevole.
Prima di rimandare la discussione ad una prossima riunione in cui si discuterà nel merito dell’ipotesi di accordo, previa la proposta di un articolato da parte dell’Amministrazione (che potrebbe riguardare anche la revisione del PCD sui trasferimenti a domanda), la UIL ha chiesto garanzie in relazione all’urgenza che riguarda la collocazione degli operatori della CC di Savona, così come per tutti coloro per i quali non vi è stato alcun confronto con le OO.SS.
L’Amministrazione ha specificato che sono state impartite indicazioni ai Provveditori regionali affinché, nelle more di definizione dell’Accordo nazionale, si ricerchino in ogni caso delle intese in ambito regionale.
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Ultim'ora 8.2.16 - Si è tenuta nella tarda mattinata odierna la riunione al DAP convocata dal neo Direttore generale del Personale e delle Risorse, dott. Pietro Buffa.
Il dott. Buffa, introducendo la riunione, ha precisato che si trattava di una primo incontro “di presentazione” durante il quale non avrebbe illustrato il suo programma e le sue idee di dettaglio (che pure ha) intendendo predisporsi all’ascolto di tutte le Parti coinvolte, compresa quella sindacale, e dichiarandosi altresì pronto a “prendere appunti” rispetto alle tematiche che fossero state indicate.
La delegazione UILPA Polizia Penitenziaria, pur apprezzando l’approccio del nuovo “Capo del Personale”, dopo gli auguri di buon lavoro (“perché se sarà un buon lavoro sarà nell’interesse degli operatori”), ha immediatamente reso chiaro cosa ci si aspetta e quali dovranno essere i temi da affrontare e da portare al confronto sindacale, rivendicando un profondo cambio di metodo ancor prima che di merito. E’ necessario – ha sottolineato la UIL – che vi sia una progettualità e che sia trasparente, partecipata ed auspicabilmente condivisa. Finora si è assistito solo a politiche estemporanee che hanno originato provvedimenti contraddittori, inefficaci, non trasparenti e spesso vessatori per gli operatori.
La UILPA P.P. è pronta a fare come sempre la propria parte con lealtà, in maniera costruttiva e propositiva. Ma l’Amministrazione dovrà fare la propria. “Non siamo più disposti a tollerare lo scempio e talvolta lo stupro del diritto e delle prerogative sindacali”.
Di seguito, e dopo aver stigmatizzato la contraddittorietà e probabile illegittimità di alcuni provvedimenti di assegnazione temporanea per esigenze dell’Amministrazione recentemente emanati, la delegazione UIL ha proceduto ad elencare nel dettaglio le questioni che necessitano di essere più urgentemente affrontate e disciplinate. Tra le più rilevanti:
• Ridefinizione organici e recupero operatori in esubero nelle sedi extramoenia;
• Rinnovo Accordo Nazionale Quadro e stipula Protocollo d’Intesa su installazione sistemi elettronici da cui possa derivare il controllo a distanza degli operatori (es. telecamere);
• Riordino carriere e riallineamento (richiesta riunione con carattere d’urgenza);
• Bandire concorsi interni (tutti i ruoli) e riavviare le procedure per quello di V. Ispettore; fare chiarezza sulla possibilità di eventuali promozioni per merito straordinario;
• Mobilità (distacchi a domanda e per esigenze dell’amministrazione; revisione regole; rispetto di quanto concordato in relazione al c.d. “anno di sede”); Trasferimenti ruolo Sovrintendenti;
• Modello Organizzativo NTP ed assetti territoriali;
• Trasferimenti per aspettava sindacale (non retribuita);
• Affidamento incarichi e mobilità personale ruoli direttivi;
• FESI 2016;
• Ripartizione monte ore straordinario;
• Indennità supplementare (maggiorazione 5% su biglietto aereo, etc.);
• Banca dati DNA (strutturazione e regolamentazione servizio a livello centrale e territoriale; criteri individuazione operatori da formare);
• Ruoli tecnici (fanno parte del Corpo a tutti gli effetti);
• Uniformi (dotazioni e revisione DM su modalità e durata d’uso; riavvio lavori Commissione paritetica consultiva);
• Automezzi;
• Caserme ed alloggi di servizio (revisione Regolamento e, nelle more, più aderente interpretazione);
• Sicurezza sui luoghi di lavoro e stress da lavoro correlato.
In conclusione, il dott. Buffa ha condiviso la necessità di un cambio di metodo, con la partecipazione delle informazioni di interesse del personale, il confronto serrato con le OO.SS. ed il rispetto (“da parte di tutti”) delle regole. Ha quindi assicurato che verranno a breve calendarizzati una serie di incontri.L’intervento UIL è integralmente disponibile online.
Ascolta la registrazione audio dell'incontro odierno.