Enna - La visita della delegazione della UILPA Polizia Penitenziaria guidata dal Segretario Algozzino
Art. stampa 31.05.16 da La Sicialia - Enna - "Criticità al terzo piano e al muro di cinta"
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Archivio attuale e storico di articoli di quotidiani, settimanili e giornali vari, in cui è citata la UILPA Penitenziari
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COMUNICATO STAMPA 26.05.2016
VERTENZA CASA CIRCONDARIALE CATANIA PIAZZA LANZA,
“STORICA” VITTORIA DEL SINDACATO CONTRO LA “BUSTA CHIUSA”
IL SEGRETARIO ALGOZZINO : “PROSSIMA RISOLUZIONE DELLE PROBLEMATICHE DEL PERSONALE”
“La Direzione della Casa Circondariale Piazza Lanza ha assicurato alla Uil Pubblica Amministrazione la rapida risoluzione delle problematiche del personale: ci reputiamo soddisfatti, ma ci aspettiamo che le nostre istanze siano recepite nei tempi annunciati e secondo la rigorosa applicazione delle norme vigenti”: così il segretario nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria Armando Algozzino commenta gli esiti dell’incontro svoltosi ieri tra una delegazione del sindacato e i vertici dell’Istituto catanese.
Nei giorni scorsi, la Uil aveva indetto un sit – in dinanzi la prefettura di Catania, successivamente sospeso a seguito della convocazione da parte della Direzione nello stesso giorno in cui la manifestazione sindacale era stata prevista, ovvero ieri.
“La direttrice Elisabetta Zito – spiega Algozzino, alla guida della delegazione protagonista del vertice di ieri, mercoledì 25 maggio – ha fornito rassicurazioni in merito a tutte le problematiche del personale per le quali il sindacato da tempo invoca soluzioni”.
Nello specifico, l’incontro svoltosi segna per la UILPA una vittoria “leggendaria” ovvero la risoluzione dell’annosa questione della “busta chiusa”, che per ventiquattro anni ha impedito al personale maschile e femminile della polizia penitenziaria in servizio notturno di conoscere i posti di servizio , in palese violazione della legge sulla trasparenza e dell’articolo 30 del Decreto del Presidente della Repubblica 82/1999.
“Portiamo a casa un risultato atteso da tempo – sottolinea il segretario – poiché Piazza Lanza è l’unica Casa Circondariale ad avere mantenuto questa anomalia: da questo momento, il personale potrà conoscere il posto di servizio che dovrà ricoprire anche in funzione del corretto vestiario da adottare, un diritto che era stato assurdamente negato”.
Ma non è tutto.
L’organizzazione sindacale ha infatti incassato altre rassicurazioni molto significative sul piano della distribuzione del personale e dei servizi, a partire dall’incremento di 10/15 unità da destinare ai colloqui, anche attraverso l’impiego di unità in servizio presso altre sezioni; da settembre, inoltre, l’Istituto darà il via alla rotazione per gli ispettori ogni semestre.
Novità importanti si registrano anche sul fronte degli interpelli: la Uil da tempo, infatti, segnala “le anomalie e la mancata trasparenza dei punteggi assegnati per singola voce, che conducono al punteggio finale”.
“Da oggi – spiega Algozzino – verrà garantito il diritto di accesso agli atti, in modo tale che l’interpello non sia più una semplice formalità”.
Infine, la questione dell’anzianità di servizio: anche su questo punto, l’organizzazione sindacale ha chiesto “la rigorosa applicazione delle norme vigenti, contenute nell’Accordo Quadro Nazionale, nel Protocollo d’ Intesa Regionale e nell’Accordo d’Intesa Locale, nonché il rispetto del DPR 82/1999”.
“Si spera – conclude il segretario nazionale - che gli impegni garantiti dalla Direzione siano rispettati e mantenuti, evitando così l’indizione di nuove azioni di lotta sindacale”.
Protesta sospesa, per il momento. Nessun sit-in per gli agenti del carcere catanese di Piazza Lanza, ma un incontro con la direzione dopo le numerose richieste dei sindacati.
“La Direzione dell’ Istituto, che conta una popolazione di 370 detenuti e un organico effettivo di 245 agenti rispetto ai 350 previsti – spiega Armando Algozzino, segratario nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria – ha convocato la Uil, dopo numerose richieste di confronto da parte dell’organizzazione, per la giornata di domani: pertanto, ci riserviamo di conoscere gli esiti dell’incontro prima di mettere in atto eventuali ed ulteriori azioni”.
“La UILPA Polizia Penitenziaria, che rappresenta il 60% del personale, aveva deciso di proclamare il sit – in – chiarisce il segretario – per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle problematiche irrisolte e alla mancata interlocuzione della Direzione con le sigle sindacali; tra le istanze più urgenti, la distribuzione secondo criteri di equità dei servizi e la loro corretta rotazione per gli agenti, gli ispettori e i sovrintendenti”.
Secondo il segretario, inoltre, i vertici dell’Istituto non avrebbero rispettato né l’anzianità del personale, violando così l’Accordo Quadro Nazionale, il Protocollo d’Intesa Regionale e l’Accordo d’Intesa Locale, né l’assegnazione del lavoro straordinario secondo quanto previsto dall’articolo 30 del DPR 82/1999.
La vertenza portata avanti dalla UILPA riguarda inoltre “i carichi di lavoro eccessivi per i poliziotti penitenziari, che comportano la copertura di 2 o 3 posti di servizio”.
“Se la Direzione – conclude il segretario – non dovesse rispettare gli accordi a seguito dell’incontro, la UILPA intraprenderà tutte le azioni possibili, sia sotto il profilo sindacale che giuridico, per tutelare i diritti dei lavoratori”.
Fonte:
Si riporta la dichiarazione stampa del Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria sul presunto tentativo di introduzione fraudolenta di un telefono cellulare da parte di un parlamentare pentastellato nel carcere di Piacenza:
“Abbiamo appreso da indiscrezioni che reputiamo comunque credibili che quest’oggi verso l’ora di pranzo un Deputato del Movimento 5 Stelle si sarebbe recato senza preavviso presso la Casa Circondariale di Piacenza per effettuare una visita ispettiva. Durante l’accesso al carcere l’Onorevole pentastellato avrebbe espressamente richiesto di incontrare il detenuto Rachid Assarag, già noto alle cronache anche per aver prodotto denunce per supposti maltrattamenti da parte della Polizia penitenziaria. Tuttavia, gli uomini della Polizia penitenziaria che accompagnavano il parlamentare si sarebbero accorti dell’ improvvisa comparsa di un telefono cellulare che sarebbe stato introdotto in maniera fraudolenta. L’intervento della Polizia penitenziaria sarebbe stato immediato con la conseguente sospensione della visita. Non sarebbe chiaro se l’intento fosse, eventualmente, quello di utilizzare il cellulare per scattare fotografie o addirittura di consegnarlo al detenuto.
Tuttavia, proprio nel giorno della scomparsa di Marco Pannella, simbolo ed eroe contemporaneo nel perseguimento dell’affermazione del diritto e della civiltà in ogni luogo di detenzione, fa specie il solo dover ipotizzare che un rappresentante di una fra le più alte istituzioni repubblicane abbia potuto perpetrare un gesto – ove confermato – così grave finalizzato in un sol colpo ad aggirare le leggi dello Stato, farsi beffa della Polizia penitenziaria mettendo a rischio la sicurezza carceraria e, forse, consentire ad un detenuto di venire in possesso di oggetti di comunicazione non consentiti con tutte le potenziali conseguenze immaginabili.
Ci appelliamo dunque alla Pres. Boldrini, a tutte le istituzioni ed alla magistratura affinché si faccia immediatamente chiarezza sull’accaduto e, ove necessario, si assumano consequenziali provvedimenti.
Alla Polizia penitenziaria di Piacenza va ovviamente il nostro plauso per l’ennesima dimostrazione di efficienza delle donne e degli uomini del Corpo che nonostante le difficoltà, le ristrettezze economiche e la carenza di risorse umane e di mezzi continuano ad assicurare la tenuta del sistema penale anche quando il nemico si trova dalla stessa parte dell’inferriata”.
Sabato 30 aprile, dalle ore 16.00 circa, una delagazione della UIL capitanata dal Segretario Generale Carmelo BARBAGALLO, effettuerà una visita alla Casa Circondariale di Genova Marassi per verificare lo stato dei luoghi di lavoro della Polizia Penitenziaria. Ad affiancare il Segretario Generale della UIL durante la visita ci saranno, tra gli altri, il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria URSO ed il Segretario Nazionale UILPA Liguria Pier Angelo MASSA.
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