TGLA7 - La UILPA PP sulla crisi del sistema penitenziario
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Archivio attuale e storico di articoli di quotidiani, settimanili e giornali vari, in cui è citata la UILPA Penitenziari
TGLA7 - La UILPA PP sulla crisi del sistema penitenziario
TG5 - La UILPA PP di nuovo sull'ermergenza carceri
Roma, 17 Set. – “50 anni, italiano, tratto in arresto il 25 agosto scorso per maltrattamenti in famiglia, ha deciso di farla finita e verso le 6.45 è stato rinvenuto impiccato nella sua cella del carcere romano di Regina Coeli. A nulla sono valsi i soccorsi. È il secondo detenuto suicida in 12 ore, il 72esimo dall’inizio dell’anno. A queste morti, vanno aggiunti i 7 appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita nel 2024. Una strage senza fine e senza precedenti che certifica, ancora una volta, il fallimento più totale del sistema carcerario”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Con 1.168 detenuti a fronte di 626 posti disponibili e il 184% di surplus di detenuti, Regina Coeli è uno dei penitenziari più sovraffollati del Paese. A questo fa da contraltare una voragine negli organici del Corpo di polizia penitenziaria che vede assegnati 350 agenti quando ne servirebbero 709. D’altronde, a livello nazionale sono 15mila i reclusi oltre i posti disponibili e 18mila le unità mancanti alla Polizia penitenziaria. A questo si aggiungano strutture fatiscenti, dotazioni inadeguate, carenze nell’assistenza sanitaria e psichiatrica, approssimazione organizzativa e il quadro che ne emerge è desolante. A pagarne le spese detenuti e operatori con questi ultimi esposti ad aggressioni continue (oltre 2.500 nell’anno) e sottoposti a turnazioni massacranti con la compressione dei più elementari diritti anche di rango costituzionale. Ma come si può pensare di rieducare i condannati violando le leggi dello Stato anche nei confronti di chi lo Stato incarna e rappresenta?”, prosegue il Segretario della UILPA PP.
“Il silenzio sostanziale del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulla crisi sempre più profonda delle carceri non solo preoccupa, ma è da irresponsabili. Servono interventi urgenti e tangibili per deflazionare la densità detentiva, potenziare il Corpo di polizia penitenziaria e assicurare l’assistenza sanitaria e psichiatrica. Vanno avviate riforme complessive per reingegnerizzare le prigioni e riorganizzare la Polizia penitenziaria. Siamo a un passo dal baratro”, conclude De Fazio.
Comunicato stampa del 16 settembre 2024 - Carceri: Ad Ariano Irpino il 71esimo detenuto suicida dell’anno
Roma, 16 Set. – “32 anni, nigeriano, in carcere per reati connessi all’immigrazione clandestina e altro, nel pomeriggio è stato trovato impiccato nella sua cella della Casa Circondariale d’Ariano Irpino. A nulla sono valsi i soccorsi della Polizia penitenziaria e dei sanitari. Lo stesso detenuto la notte scorsa aveva violentemente aggredito alcuni agenti, 4 dei quali sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso riportando complessivamente 70 giorni di prognosi”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Sale così a 71 la tremenda conta dei reclusi che si sono suicidati dall’inizio dell’anno, cui vanno aggiunti 7 appartenenti alla Polizia penitenziaria. Del resto, con 15mila detenuti oltre i posti disponibili, 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, strutture fatiscenti, equipaggiamenti approssimativi e disorganizzazione imperante, le prigioni, oltre a essere diffusamente fuori legge, non assolvono a nessuna delle loro funzioni, neanche meramente retributive o contenitive. Al contrario, con omicidi, stupri, risse, aggressioni, violenze d’ogni genere, traffici illeciti, evasioni e molto altro ancora, oltre a rivelarsi piazze di spaccio e scuola del crimine, finiscono per essere dispensatrici di morte, infliggendo a casaccio la pena capitale di fatto”, prosegue il Segretario della UILPA PP.
“Ribadiamo che servono misure efficaci e immediate a partire dal deflazionamento della densità detentiva, dal rafforzamento della Polizia penitenziaria e dall’assicurazione dell’assistenza sanitaria e psichiatrica. Saremmo peraltro curiosi di sapere cosa ne è stato dei provvedimenti annunciati dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, all’indomani della conversione dell’inutile decreto carceri, quando aveva anticipato che avrebbe chiesto pure un incontro al Presidente Mattarella. Il Guardasigilli ci ha forse nuovamente ripensato?” s’interroga d conclude De Fazio.
TGLA7 - IPM Roma: Conclusa nel tardo pomeriggio la rivolta nel carcere minorile