La Stampa: "Un milione al mese per gli agenti - Le spese folli dietro al Cpr albanese." - Intervista alla UIL
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Leggi qui l'intervista al Segretario Generale Gennarino De Fazio -
Archivio attuale e storico di articoli di quotidiani, settimanili e giornali vari, in cui è citata la UILPA Penitenziari
Roma, 02 Set. – “62 anni, passato da tossicodipendente, sembrerebbe, senza rapporti con la famiglia, evidentemente ha perso ogni speranza e si è impiccato nel pomeriggio nella sua cella della sezione isolamento della Casa Circondariale di Benevento. Sale così a 68 la tragica conta dei detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere 7 appartenenti alla Polizia penitenziaria”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Nelle carceri, ormai da tempo, vi è una palese situazione d’illegalità diffusa ed esse non possono neppure ambire ad assolvere alle funzioni loro assegnate dalla legge e, ancor prima, dalla Carta costituzionale. Evidentemente, tolgono ogni speranza e spesso, nostro malgrado, non solo ai detenuti, ma persino agli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria. Anche su questi ultimi, difatti, si riversano inevitabilmente tutte le deficienze del sistema, tanto che si trovano a dover scontare le pene dell’inferno per la sola colpa di essere al servizio dello Stato. Nonostante ciò, e a dispetto del diuturno sacrificio cui sono sottoposti, con turni di servizio di 12, 16, 18 e talvolta addirittura di 24 ore, non riescono a impedire queste morti e, non di rado, come detto, ne restano anche vittima”, prosegue il Segretario della UILPA PP.
“14.500 detenuti oltre i posti disponibili, 18mila unità mancanti alla polizia penitenziaria, carenze sanitarie, deficienze strutturali e approssimazione organizzativa richiedono interventi incisivi e di natura emergenziale. Auspichiamo che il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni, dopo gli annunci pre-feriali, passino ai fatti e agli atti”, conclude De Fazio.
SKY TG24 - Le carceri italiane si trovano in uno stato endemico di illegalità
TGLA7 - Rientrati i disordini al Beccaria
Roma, 01 Set. – “Nel confermare sostanzialmente i contenuti del comunicato diffuso alle ore 6.15 circa, ribadiamo che nessun detenuto è riuscito a evadere dall’Istituto Penale per Minorenni ‘Cesare Beccaria’ di Milano. Da quanto abbiamo potuto apprendere, quattro reclusi mancavano all’appello in quanto nascosti sui tetti, ma sempre all’interno del perimetro del penitenziario, e sono stati rintracciati dopo qualche ora. Sono state altresì rinvenute lenzuola annodate. Ingenti, inoltre, i danni alla struttura, che ci riferiscono essere ai limiti della praticabilità”.
Lo precisa in una nota Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.