Le farneticazioni del Sottosegretario - Cusano7News
Le farneticazioni del Sottosegretario - Cusano7News
Archivio attuale e storico di articoli di quotidiani, settimanili e giornali vari, in cui è citata la UILPA Penitenziari
Le farneticazioni del Sottosegretario - Cusano7News
Roma, 26 Lug. – “I 400 detenuti che da due giorni non volevano far rientro nelle rispettive celle, dopo una lunga opera di mediazione condotta nel pomeriggio dalla Polizia penitenziaria, hanno desistito dal proseguire la protesta. Per ora, sembra tutto placato, ma i problemi rimangono in tutta la loro gravità e interezza”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Del recupero di un minimo di regole, nell’interesse stesso dei reclusi, va riconosciuto esclusivo merito alla Polizia penitenziaria, che continua a essere abbandonata dalla politica, al di là della propaganda. Rimane il fatto che nel carcere di Rieti, come altrove, vi sono quasi il doppio dei detenuti che potrebbe contenere gestiti con meno della metà del personale necessario. In generale, il clima rimane rovente, non solo per le temperature di questi giorni, e rischia ben presto di divampare in incendio”, conclude De Fazio.
Lazio - Emergenza carceri - La UILPA PP nel servizio del TG3
"Ancora una volta, l'incontro tenutosi a Palazzo Vidoni non ha fornito risposte alle legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto Difesa e Sicurezza per il rinnovo del loro contratto: fino ad ora, non abbiamo visto progressi significativi nelle negoziazioni". Così, il responsabile politico del dipartimento Difesa e Sicurezza della Uil, Benedetto Attili, ha espresso il suo disappunto per lo stallo in cui versa la trattativa.
"Le risorse economiche destinate al settore - ha sottolineato Attili - sono insufficienti per recuperare il potere d'acquisto perso nel triennio 2022-2024. A fronte di un'inflazione complessiva del 17%, il Governo offre solo poco più del 5%, con la prospettiva che si impoveriscano ulteriormente le buste paga del personale in divisa".
"Le carenze di organico - ha precisato Attili - vengono colmate con straordinari pagati meno della retribuzione ordinaria, ignorando le richieste di risorse per il sistema indennitario e per lo straordinario. Nonostante le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, che ha definito la sicurezza un bene primario da tutelare e rilanciare, le condizioni economiche e lavorative non sono migliorate".
"Peraltro - ha proseguito il sindacalista della Uil - lo stress da lavoro correlato e le condizioni economiche disagiate sono problemi che richiedono interventi urgenti, in un settore in cui emergono anche gravissime problematiche, come il drammatico tasso di suicidi, uno ogni sei giorni, dal 2019 al 2023, secondo l'Osservatorio nazionale suicidi Forze dell'ordine".
"Per l'insieme di queste ragioni - ha concluso Attili - servono risorse aggiuntive nella prossima legge di bilancio per rinnovare un contratto scaduto da anni, garantendo incrementi economici, tutele assicurative, diritti e minori rischi per chi lavora quotidianamente al servizio della collettività. La sicurezza è un bene comune che va protetto e tutelato, così come coloro che la garantiscono quotidianamente ai cittadini italiani. Il Governo agisca". - Roma, 26 luglio 2024
Uil, 'risorse insufficienti per il contratto Difesa e sicurezza'
'Finora nessun progresso significativo nelle negoziazioni'
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "Ancora una volta, l'incontro
tenutosi a palazzo Vidoni non ha fornito risposte alle legittime
richieste dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto Difesa
e Sicurezza per il rinnovo del loro contratto: fino ad ora, non
abbiamo visto progressi significativi nelle negoziazioni". Così,
il responsabile politico del dipartimento Difesa e Sicurezza
della Uil, Benedetto Attili, ha espresso il suo disappunto per
lo stallo in cui versa la trattativa.
"Le risorse economiche destinate al settore - ha sottolineato
Attili - sono insufficienti per recuperare il potere d'acquisto
perso nel triennio 2022-2024. A fronte di un'inflazione
complessiva del 17%, il governo offre solo poco più del 5%, con
la prospettiva che si impoveriscano ulteriormente le buste paga
del personale in divisa".
"Le carenze di organico vengono colmate con straordinari
pagati meno della retribuzione ordinaria, ignorando le richieste
di risorse per il sistema indennitario e per lo straordinario",
ha aggiunto. Dunque, ha concluso Attili, "servono risorse
aggiuntive nella prossima legge di Bilancio per rinnovare un
contratto scaduto da anni, garantendo incrementi economici,
tutele assicurative, diritti e minori rischi per chi lavora
quotidianamente al servizio della collettività. La sicurezza è
un bene comune che va protetto e tutelato, così come coloro che
la garantiscono quotidianamente ai cittadini italiani. Il
governo agisca". (ANSA).
ANSA Check: MRG - 2024-07-26T13:00:42+02:00
Aggiornamento ore 14.30 - I disordini presso la Casa Circondariale di Caltagirone sarebbero rientrati poco fa. Non ci sarebbero stati scontri fisici e nessuno si sarebbe fatto male.
gennarino de fazio Segretario Generale - UILPA Polizia Penitenziaria
Comunicato stampa del 26 luglio 2024 - Carceri: Gravi disordini a Caltagirone, situazione esplosiva
Roma, 26 Lug. – “Da quanto apprendiamo, ancora in maniera disarticolata e sommaria, da stamattina si registrano disordini presso la Casa Circondariale di Caltagirone, alcuni detenuti sarebbero saliti anche sul tetto dell’edificio. Per fronteggiare la situazione, sono stati richiamati gli agenti liberi dal servizio e ulteriori rinforzi sono in arrivo da altre sedi della Sicilia. Il penitenziario è presidiato all’esterno anche dalle altre forze dell’ordine. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe il decesso di un detenuto avvenuto ieri sera, pare, per cause naturali”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
La situazione è esplosiva, 59 suicidi fra i detenuti, 6 fra la polizia penitenziaria, 14.500 reclusi in più rispetto ai posti disponibili – checché ne dica il Sottosegretario Andrea Ostellari –, voragini negli organici del personale, carenze sanitarie, strutturali, infrastrutturali e amministrative. Alla Polizia penitenziaria non si può continuare a chiedere d’imporre il rispetto delle leggi dello Stato da quello stesso Stato che continuamente le calpesta e le oltraggia sia nei confronti dei reclusi sia a danno dei suoi stessi servitori. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche dopo le parole, reiterate, del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, se c’è, batta un colpo”, conclude De Fazio.
stampa_-_caltagirone_-_disordini_26-07-241.pdf