Evasioni, suicidi e sovraffollamento - L'annuncite cronica non basta! - TG4 e Studio Aperto
Evasioni, suicidi e sovraffollamento - L'annuncite cronica non basta! - TG4 (servizio del 23 giugno)
Archivio attuale e storico di articoli di quotidiani, settimanili e giornali vari, in cui è citata la UILPA Penitenziari
Evasioni, suicidi e sovraffollamento - L'annuncite cronica non basta! - TG4 (servizio del 23 giugno)
Roma, 23 Giu. – “E’ durata poco più di 24 ore la fuga di Umberto Reazione che ieri pomeriggio era riuscito a evadere dal carcere di Livorno scavalcando il muro di cinta e facendo perdere le sue tracce. Grazie all’instancabile opera del Nucleo Investigativo Centrale (NIC) e delle sue articolazioni territoriali della Polizia penitenziaria e la collaborazione con le altre forze dell’ordine, il fuggiasco è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina dalla Polizia di Stato”.
Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Al NIC, al suo Direttore, Primo Dirigente Ezio Giacalone, e alle altre forze di polizia che hanno messo l’ennesima pezza alle molteplici falle del sistema penitenziario alla deriva va il plauso e il ringraziamento della UILPA Polizia Penitenziaria. Ma è di tutta evidenza che i problemi rimangono”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.
“Non si possono lasciare ambienti detentivi e muri di cinta senza presidio e, per giunta, in assenza di efficienti impianti elettronici di sicurezza. Serve immediatamente un decreto carceri per consentire cospicue assunzioni straordinarie e accelerate nel Corpo di polizia penitenziaria, mancante di 18mila unità, il potenziamento degli equipaggiamenti e delle strumentazioni, il deflazionamento della densità detentiva, sono 14mila i detenuti in esubero, e il rafforzamento dell’assistenza sanitaria. Contestualmente, è necessario avviare la riforma complessiva dell’intero apparato d’esecuzione penale, specie inframurario, e riorganizzare il Corpo di polizia penitenziaria, conclude De Fazio.
"Il sistema carcerario fa acqua da tutte le parti" - la UILPAPP su TG7 Edizione - 22 giugno ore 20.00
Qui su La Repubblica - Comunicato stampa del 22 giugno 2024 - Carceri: Evaso detenuto alta sicurezza da Livorno
Roma, 22 Giu. – “Un detenuto di origini campane, 36 anni, è evaso nel primissimo pomeriggio dal reparto ad alta sicurezza della Casa Circondariale di Livorno. A quanto si apprende, l’uomo, mentre si trovava ai passeggi, avrebbe scavalcato un primo muro agevolato dall’esterno. Per mancanza di personale, pare che né i passeggi né il muro di cinta fossero stabilmente presidiati. Immediate sono scattate le ricerche da parte della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine, allo stato tuttavia senza esito”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Non sappiamo più come dirlo. Cos’altro deve accadere affinché il Governo prenda compiuta e reale coscienza dell’emergenza penitenziaria in atto, sicuramente senza precedenti almeno negli ultimi 30 anni, e vari un decreto carceri per metterle in sicurezza? 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, 14mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili, suicidi, omicidi, risse, aggressioni, stupri, devastazioni, evasioni e molto altro ancora. Le carceri, oggi, non possono neppure mirare a perseguire alcuno degli obiettivi a esse assegnati dalla costituzione e dalle leggi. Vista anche l’incertezza manifesta del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che annuncia estemporaneamente decreti che poi non vengono discussi dal Consiglio dei Ministri, reputiamo che la premier, Giorgia Meloni, dovrebbe avocare a sé la materia a meno che non l’abbia derubricata nella sua agenda, eventualità sulla quale, peraltro, nutriamo più di qualche sospetto. Ogni giorno che passa il disastro aumenta. Lo ribadiamo, non c’è più tempo”, conclude De Fazio.
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Roma, 22 Giu. – “Ieri sera verso le 20.00, presso la casa circondariale di Bancali, a Sassari, un detenuto mentre si trovava in infermeria ha repentinamente cosparso i locali e se stesso di liquido infiammabile, probabilmente alcool, di cui è riuscito a impossessarsi ed ha appiccato il fuoco scatenando un incendio e aggredendo gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria che cercavano di contenerlo. Lo stesso recluso è rimasto ustionato, così come ustioni, fratture e contusioni hanno riportato tre poliziotti. Ma la cosa davvero singolare è che, condotti presso l’ospedale cittadino, l’aggressore e uno degli aggrediti sono stati ricoverati nella stessa stanza del centro ustioni”.
Lo riferisce Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Con la perdurante emergenza carceraria, 18mila agenti mancanti, 14mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili, suicidi, omicidi, risse, stupri, devastazioni e molto altro ancora, pensavamo di averle viste tutte, ma evidentemente la cruda realtà riesce a superare anche la nostra più fervida immaginazione. Ora, magari, ci aspettiamo che il collega ricoverato, già che c’è, venga incaricato della sorveglianza del detenuto”, aggiunge sarcastico il Segretario della UILPA PP.
“Più seriamente, chiediamo ai vertici regionali e nazionali dell’Amministrazione penitenziaria d’intervenire immediatamente presso la direzione sanitaria dell’ospedale sassarese per la doverosa allocazione del poliziotto aggredito in una stanza diversa, atta a garantirgli anche la necessaria sicurezza e serenità. A lui e agli altri appartenenti al Corpo coinvolti esprimiamo vicinanza e solidarietà, auspicando una pronta guarigione”, conclude De Fazio.