Suicidio e tensioni a Pescara - La UILPAPP al TG5
Suicidio e tensioni a Pescara - La UILPAPP al TG5 del 18.02.2025
Archivio attuale e storico di articoli di quotidiani, settimanili e giornali vari, in cui è citata la UILPA Penitenziari
Suicidio e tensioni a Pescara - La UILPAPP al TG5 del 18.02.2025
Comunicato stampa del 17 febbraio 2025 - Carceri: Suicidio e tensioni a Pescara
Roma, 17 Feb. – “Un detenuto ventiquattrenne d’origine egiziana si è suicidato stamani presso la Casa Circondariale di Pescara. Poco dopo sarebbe scattata una protesta a opera di reclusi, alcuni dei quali saliti sul tetto dell’edificio, e sarebbe stato appiccato un incendio a seguito del quale almeno un agente sarebbe rimasto intossicato. Sul posto starebbero accorrendo rinforzi della Polizia penitenziaria, i vigili del fuoco e alcune ambulanze, mentre l’istituto sarebbe presidiato all’esterno dalle altre forze dell’ordine. Abbiamo ancora notizie sommarie e disarticolate, ma è chiaro che nelle carceri proseguono senza soluzione di continuità e senza freni la scia di morte e i disordini”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Con quello di oggi sono ben 12 i detenuti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere un operatore, mentre non si contano le tensioni. Per dare un dato, nel 2024 sono state 3.500 le aggressioni subite dalla Polizia penitenziaria. Tutto ciò non sta trovando un argine concreto da parte del Governo, che agisce con placebo e improbabili progetti verosimilmente destinati a fallire, ma più probabilmente a complicare ulteriormente il già drammatico stato delle cose per l’utenza e per il personale”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Va subito deflazionata la densità detentiva, sono 16mila i ristretti oltre i posti disponibili, necessita potenziare gli organici della Polizia penitenziaria, mancanti di più di 18mila unità, va garantita l’assistenza sanitaria e vanno avviate riforme complessive dell’intero sistema d’esecuzione penale, particolarmente, di quello inframurario. È impensabile continuare così”, conclude De Fazio.
suicidio_e_tensioni_a_pescara_-_17-02-251.pdf
Comunicato stampa del 17 febbraio 2025 - Carceri: attacco senza precedenti alle libertà sindacali e non
Roma, 17 Feb. – “Le prime avvisaglie le avevamo avute con la selezione degli agenti di Polizia penitenziaria da inviare in Albania e le condizioni alloggiative riservate loro, quando il Ministero della Giustizia si faceva latore di una lettera, certamente spontanea, con cui gli operatori prendevano le distanze e addirittura paventavano azioni legali nei confronti del Sindacato che rivendicava condizioni migliori.
Poi c’era stata la bozza di nuovo regolamento di servizio con cui si mira al restringimento degli spazi di libertà costituzionali e sindacali.
Ora, addirittura, si ha la pretesa di scegliere l’organizzazione sindacale con cui stipulare gli accordi, purché siano quelli più congeniali all’Amministrazione penitenziaria, come si sta tentando di fare in Calabria.
Senza neppure dover ricorrere agli ‘insegnamenti’ di Agatha Christie, gli indizi sono sufficienti a destare molte preoccupazioni”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“In Calabria, dove temiamo un’azione in stile apripista, siamo al paradosso. In particolare, presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia, ma anche in altre carceri della regione, il Dirigente della struttura e 6 Organizzazioni Sindacali su 7 rappresentative (pari all'85%) lo scorso ottobre hanno legittimamente raggiunto e sottoscritto l’accordo contrattuale di sede, come dettato dal vigente sistema di relazioni sindacali, che doveva dare i suoi frutti principali a decorrere dallo scorso gennaio.
Tuttavia, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, ritenendolo unilateralmente non conforme alle linee guida regionali, ha dapprima invitato le parti a modificarlo e, a fronte della volontà unanime delle Organizzazioni Sindacali firmatarie di mantenere il testo vigente, non solo ne ha frenato l’esecuzione, ma ha invitato il Dirigente del carcere vibonese a addivenire a un nuovo accordo, secondo i suoi dettami, con qualunque organizzazione sindacale ci stia.
Bel modo di intendere le relazioni e la democrazia”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Reputiamo la mancata esecuzione dell’accordo da ultimo sottoscritto e vigente e le direttive del Provveditore Regionale non solo lesive delle prerogative sindacali, oltre che dirigenziali, e pertanto idonee a configurare la condotta antisindacale, ma persino finalizzate ad annientare la legittima azione dei rappresentanti dei lavoratori revocando in dubbio ogni criterio di rappresentatività e di efficacia vincolante del contratto. Considerato che anche le interlocuzioni con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a livello centrale non hanno sortito alcun effetto tangibile (quarto indizio), non ci rimane che dare mandato ai nostri legali per avviare azioni conseguenti, riservandoci altresì d’intraprendere ulteriori iniziative anche di protesta pubblica”, conclude De Fazio.
Roma, 15 Feb. – “Ieri pomeriggio un detenuto d’origine nordafricana poco più che ventenne presso il carcere di Prato, stamani alle prime ore dell’alba un recluso rumeno di 39 anni presso la Casa Circondariale di Sollicciano si sono tolti la vita. Il primo inalando il gas dalla bomboletta da campeggio comunemente in uso per preparare cibi e vivande, il secondo impiccandosi nel bagno della sua cella al reparto giudiziario. Balza così a 11 la tragica conta dei ristretti che si sono suicidati dall’inizio dell’anno, 2 a Sollicciano, cui bisogna sommare un operatore”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Continua, nostro malgrado e nella sostanziale indifferenza della politica di maggioranza, la strage nelle carceri del Paese dove vige una pena di morte di fatto che colpisce random, in maniera indiscriminata a prescindere dall’eventuale reato commesso e indifferentemente che si sia detenuti o lavoratori. È di ogni evidenza che i timidi tentativi d’intervento da parte del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e del Governo Meloni, come avevamo ampiamente previsto, si siano rivelati un placebo. I detenuti hanno perso ogni speranza e gli operatori, in primis del Corpo di polizia penitenziaria, sono stremati nell’orgoglio e avviliti nel morale, sottoposti a carichi di lavoro inumani, con turni di servizio che si protraggono ininterrottamente anche oltre le 12 ore e la negazione di diritti di rango costituzionale per poi vedere svilito ogni sacrificio con morti, traffici illeciti, malaffare e violenze di ogni genere che dilagano. Per non parlare delle 3.500 aggressioni subite nel corso del solo anno 2024. In Toscana, poi, non aiuta l’atteggiamento di chiusura del Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria in relazione alle nostre richieste d’interlocuzione proprio sulle problematiche che interessano gli istituti penitenziari di Prato e Firenze”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Servono interventi immediati per deflazionare la densità detentiva, sono 16mila i reclusi oltre i posti disponibili, potenziare gli organici della Polizia penitenziaria, mancanti di più di 18mila unità, e delle altre figure professionali, ammodernare le strutture, le infrastrutture e gli equipaggiamenti e assicurare l’assistenza sanitaria. Parallelamente, vanno avviate riforme complessive dell’intero apparato d’esecuzione penale nell’alveo, peraltro, di una lettura della Carta costituzionale aggiornata al contesto storico-politico”, conclude De Fazio.
Bologna CC - Istituita sezione minorile - la UILPAPP a Radio Carcere.
Ascolta qui la puntata completa con l`intervento di Domenico Maldarizzi, Segretario Nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria in servizio proprio nella CC di Bologna.
#RadioCarcere ore 21 del 13 febbraio su Radio Radicale: “Spostare i ragazzini detenuti dalle carceri minorili a quella per adulti di Bologna” - La discutibile decisione del Ministero della Giustizia di trasferire nel sovraffollato penitenziario bolognese una cinquantina di ragazzini provenienti dagli istituti minorili. Ospiti:
Isabella Conti, Assessora al Welfare della Regione Emilia-Romagna,
Roberto Cavalieri Garante delle persone detenute dell’Emilia Romagna e
Domenico Maldarizzi Segretario Nazionale UILPA Polizia Penitenziaria
#carceri #minori #bologna