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Comunicato stampa del 13 aprile 2023 - Firme contraffatte sulle tessere sindacali?

La UILPA PP si costituisce parte civile e offre difesa legale a chi denuncia - Roma, 13 apr.“Non abbiamo esitato a sospendere in via cautelare da ogni incarico ricoperto in seno alla UILPA Polizia Penitenziaria un Segretario Nazionale citato in giudizio presso il Tribunale di Napoli per presunte firme apocrife apposte su alcune deleghe per la riscossione del contributo sindacale. Non solo, ma come avevamo annunciato già nel novembre del 2020 abbiamo dato mandato ai nostri legali per costituirci parte civile per i danni d’immagine e patrimoniali che ne possono derivare. Per noi l’integrità morale, la coerenza, la correttezza e la linearità nei comportamenti non sono negoziabili e costituiscono presupposto indispensabile per essere credibili anche agli occhi degli interlocutori istituzionali. Linearità di comportamenti, peraltro, che certo non può rinvenirsi in chi, rivestendo incarichi nazionali, passa in meno d’un batter di ciglia da un’organizzazione sindacale all’altra”.

Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

“I fatti risalgono agli inizi del 2020, quando alcuni appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Secondigliano si ritrovarono trattenute sindacali senza, a loro dire, aver sottoscritto la delega a operarle. Già allora, corrispondendo con lo studio legale che tutelava uno degli interessati, avevamo anticipato che ci saremmo costituiti parte civile nell’eventuale giudizio penale. Spesso ci pervengono segnalazioni di pratiche poco ortodosse o, addirittura, illegali nell’acquisizione delle adesioni sindacali, tuttavia le presunte vittime di queste condotte truffaldine e deleterie per tutto il movimento sindacale, ben al di là della portata meramente economica, desistono dal denunciare o anche solo dal confermare le loro dichiarazioni per timore di ritorsioni. Mai prima d’ora era accaduto che queste condotte fossero imputate a (ex) dirigenti della UILPA Polizia Penitenziaria e, seppure i casi presunti siano solo tre, non possiamo far finta di nulla ed è nostro dovere prevenire e impedire ogni azione illecita. Pure per questo invitiamo tutti a denunciare senza esitazione ogni pratica illegale nell’acquisizione delle iscrizioni sindacali e offriamo a chiunque voglia farlo, anche non aderente alla UILPA Polizia Penitenziaria, l’assistenza legale a nostro carico”, conclude De Fazio.

 

stampa_-_costituzione_parte_civile_deleghe.pdf

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