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Roma, 3 Dic.“Non frena e, anzi, si mantiene in costante aumento alla media di più 300 detenuti al mese la crescita della popolazione detenuta nelle carceri del Paese e con 60.116 presenze al 30 novembre scorso si raggiunge un indice di sovrappopolamento del +117%. Da considerare, tuttavia, le molteplici celle inagibili, nonché i raggruppamenti per circuiti, territorialità e genere che fanno lievitare di molto il surplus di reclusi in molte realtà, con punte che superano il più 200%, come presso la Casa Circondariale di Brescia Canton Mombello, o lo sfiorano come, presso gli istituti penitenziari di Foggia, Como, Grosseto, Taranto, Busto Arsizio e Brescia Verziano, solo per citarne alcuni. A ciò, peraltro, fanno da contraltare la pesante inadeguatezza degli organici del personale di tutte le figure professionali, in primis del Corpo di polizia penitenziaria, mancante di ben 18mila unità e una serie infinita di deficienze strutturali e organizzative”.

 

            Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

         “Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, piuttosto che discettare in tema di riconversione a scopi detentivi di vecchie caserme delle forze armate, unitamente a tutto l’esecutivo dovrebbe assumere misure tangibili, certe e in grado di affrontare con urgenza l’emergenza in atto, ma che si ostina a non voler riconoscere. Basti pensare che proprio a Grosseto, dove si mantiene una struttura con 17 posti allocandovi 27 detenuti (più 180%), giace da almeno cinque anni un progetto di conversione di una caserma che però per svariate ragioni non si riesce a portare a termine”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.

         “Così come il Governo Meloni dovrebbe prevedere assunzioni straordinarie per il Corpo di polizia penitenziaria, con procedure accelerate, in grado di colmare realmente il gap fra operatori in servizio e il fabbisogno, che risulta anch’esso in costante aumento a dispetto di una certa propaganda cui talvolta si assiste”, spiega ancora il sindacalista.

         “Sia chiaro che riconosciamo un’attenzione non comune e sicuramente non riscontrata negli ultimi lustri da parte del Governo in carica, del Ministero della Giustizia, e del Sottosegretario delegato, Andrea Delmastro delle Vedove, ai problemi carcerari e della Polizia penitenziaria. Attenzione che, tuttavia, non riesce a tradursi in provvedimenti concreti ed efficaci e, soprattutto, spesso le misure adottate sembrano utili a lenire i sintomi e non a curare le patologie del sistema penitenziario, che lo stanno portando all’inevitabile collasso. Invitiamo ancora una volta il Ministro Nordio e il Governo Meloni a prendere atto dell’emergenza e a varare un decreto carceri con provvedimenti deflattivi della densità penitenziaria e per il potenziamento degli organici del personale, delle strutture, delle infrastrutture e dell’equipaggiamento. Parallelamente ci appelliamo al Parlamento e a tutte le forze politiche per il varo di una legge delega che consenta riforme complessive e strutturali”, conclude De Fazio.

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