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Casal del Marmo, agente aggredito da due detenuti. Il ministero: “Saranno trasferiti”
di Antonio Fera

De Fazio, segretario generale Uilpa: “Pensano di risolvere il problema spostandolo da un’altra parte”

Lo hanno attirato con un pretesto davanti alla propria stanza e poi lo hanno colpito sotto l'occhio con un manico di scopa. Di nuovo in subbuglio l’Ipm di Casal del Marmo, dove la sera del 3 maggio due detenuti minorenni di origine nordafricana hanno aggredito un neo-agente di polizia penitenziaria.

Il personale medico ha soccorso l’agente che, riferisce il ministero della Giustizia in una nota, correva il “serio pericolo di perdere la vista”: la lesione si è rivelata guaribile in sette giorni. I due minorenni responsabili del gesto, spiegano da via Arenula, verranno immediatamente trasferiti in altra struttura.

 

“Il ministero pensa di risolvere il problema spostandolo da un’altra parte. E poi non è un caso che a essere aggredito sia stato un agente fresco di giuramento”, spiega Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato UILPA Polizia penitenziaria. “Denunciamo da mesi gli scarsi investimenti sulla formazione. Basti pensare che il prossimo corso per i neo-agenti, in programma dal 26 maggio, sarà di soli 60 giorni effettivi, di cui molti con la formula della didattica a distanza”, aggiunge De Fazio. Nell'ottobre del 2024 “alcuni agenti con più anzianità di servizio sono stati trasferiti d'ufficio negli istituti per adulti e il sistema è andato in corto circuito”, conclude il segretario generale della UILPA.

L’aggressione del 3 maggio è solo l’ultimo di una serie di gravi episodi di violenza accaduti nell’istituto penale per minorenni a cui, come rivelato da monsignor Benoni Ambarus in un’intervista a Repubblica, Papa Francesco ha donato 200mila euro dal suo conto personale prima di morire. Nel settembre 2024, dopo giorni di tafferugli, una protesta con 15 detenuti barricati in una stanza. Altri disordini a gennaio scorso, quando alcuni reclusi, armati di mazze, avevano cercato di rubare le chiavi agli agenti per aprire lo sbarramento ed entrare nel settore in cui era stato sistemato un gruppo di detenuti rivali.

Altra giornata di caos il 21 febbraio, con materassi dati alle fiamme, lancio di oggetti e agenti tenuti sotto sequestro. Nel corso di quella protesta due poliziotti erano rimasti intossicati. Escalation che aveva portato al sopralluogo della deputata Pd Michela Di Biase, che aveva poi lanciato appello sulle condizioni dell’istituto penitenziario: “Troppi detenuti, al gelo e tra i rifiuti”. A pesare sul sovraffollamento della struttura anche le conseguenze dell’applicazione del cosiddetto “decreto Caivano”, che inasprisce le pene per i minori autori di reati.

casal_del_marmo_agente_aggredito_da_due_detenuti.pdf

 

 



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