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Comunicato stampaROMA 08/06/2021“Riprendere subito il confronto. Organici, equipaggiamenti, modello custodiale, gestione dei detenuti infermi di mente, aggressioni agli operatori, sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro e architettura del Corpo di polizia penitenziaria sono solo alcune delle tematiche che devono essere pragmaticamente affrontate senza subire nuovi rinvii nell'agenda politica del Ministero della Giustizia e dell’intero Governo. Questo abbiamo chiesto stamattina, con una specifica nota, al Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, dopo l’incontro avuto il 13 maggio scorso”.

          Lo riferisce con un comunicato Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

         De Fazio spiega: in esito all’incontro interlocutorio voluto dallo stesso Sottosegretario e tenutosi in Via Arenula il 13 maggio scorso, che è stato preceduto da una nostra annotazione con la quale abbiamo indicato trentatré punti programmatici, non si sono avvertiti particolari sviluppi e attendiamo ancora che l’On.le Sisto convochi la riunione ’plenaria’ da egli stesso annunciata per discutere nel merito delle pesanti problematiche che da fin troppo tempo investono il modello d’esecuzione penale e il sistema carcerario e che attanagliano il Corpo di polizia penitenziaria”.

          Per questo – continua il leader della UILPA Polizia Penitenziaria – abbiamo sollecitato la calendarizzazione di una prima riunione con le organizzazioni sindacali rappresentative per la disamina congiunta delle varie tematiche, con l’auspicio di addivenire rapidamente a una progettualità condivisa capace di avviare, anche nell’ambito della più complessiva ‘riforma della giustizia’ prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un processo virtuoso di rifondazione e rilancio dell’esecuzione penale e del Corpo di polizia penitenziaria”.

         “Del resto, abbiamo già detto che andrebbero immediatamente aperti tavoli di discussione tematici per favorire celeri aggiustamenti sul piano amministrativo e rapide riforme sotto il profilo legislativo. Noi siamo pronti a discutere e a offrire il nostro contributo di idee e proposte a oltranza – conclude De Fazio –, ma il Ministero della Giustizia e il Governo devono fare fino in fondo il proprio dovere, mantenendo fede agli impegni assunti”.

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