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Nostra Nota 10829 - Oggetto: Indennità servizi esterni. -  Gruppo di Intervento Operativo – Trattamento economico.

Ripetutamente in passato questa Organizzazione Sindacale ha richiesto alla Direzione Generale del Personale del DAP di compendiare le numerosissime e non sempre del tutto coerenti direttive negli anni emanate in relazione al riconoscimento, agli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, dell’indennità servizi esterni (art. 9, DPR n. 395/1995, art. 11, DPR n. 254/1999, e successive modificazioni e integrazioni).

Quanto sopra, evidentemente, nell’auspicio di addivenire a una coerente e omogenea interpretazione della materia sul territorio e non ledere il diritto degli operatori del Corpo a ottenere il giusto compenso, comprensivo delle indennità, in ragione del servizio espletato e non essere esposto ad arresti talvolta estemporanei, volatili, penalizzanti e mortificanti.

Come fin troppo spesso accade, tuttavia, le reiterate sollecitazioni di questa Organizzazione Sindacale non hanno trovato riscontro e conforto.

In queste ore, nondimeno, si è appreso, con estremo favore, di un evidentemente nuova e più estensiva interpretazione della disciplina in parola che consente il pagamento dell’indennità servizi esterni agli operatori del Gruppo di Intervento Operativo (e/o dei Gruppi di Intervento Regionale) pure in doppia misura per i duplici turni giornalieri espletati, per quanto dato sapere, in salette fuori dalle cinte murarie, senza contatti con detenuti e senza compiti di vigilanza o di sorveglianza.

Evidentemente, come da sempre sostenuto da questa Organizzazione Sindacale, si ritiene che l’essere prontamente impiegabile in caso di necessità (disordini, rivolte, tentativi di evasioni, evasioni, ma anche per il mero trasporto urgente di detenuti in luoghi esterni di cura e pronto soccorso, etc.) al pari, per esempio, di un agente addetto alla sala convegno o impiegato in ufficio amministrativo (segreteria, ragioneria, etc.) faccia di per sé sorgere il diritto a percepire l’indennità di cui si discute.

Pure per tale ragione e al fine di non continuare ad alimentare, più o meno scientemente, disparità di trattamento con la conseguente classificazione in agenti di serie A, B, C e così di seguito sino alla lettera Z, si richiede alla S.V. di voler cortesemente diramare le necessarie disposizioni al fine di meglio disciplinare e ottenere l’uniformità applicativa delle disposizioni concernenti il pagamento dell’indennità per servizi esterni.

 Con l’occasione, sperando che anche su questa materia non sia opposto il “segreto”, si chiedono con cortese urgenza circostanziate informazioni sul trattamento economico complessivo, la sistemazione alloggiativa e le eventuali altre provvidenze, connesse anche alla consumazione dei pasti, riconosciute agli appartenenti al Gruppo di Intervento Operativo e ai Gruppi di Intervento Regionale, nella speranza che siano commisurati al sacrificio richiesto e, non ultimi, ai particolari rischi che tali operatori si assumono.

Nell’ostinata attesa, distinti saluti.

10829_-_indennità_servizi_esterni_-_gio1.pdf

 

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Mercoledì, 17 Luglio 2024 08:43

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