Nota n. 8861 -  Signor Presidente, com’è noto, dal luglio u.s. è stato costituito presso il DAP un Tavolo paritetico d’interlocuzione, fra Amministrazione e OO.SS., per l’elaborazione di una piattaforma condivisa di cui tener conto nella fase propedeutica all’emanazione dei provvedimenti, di natura legislativa, relativi a quanto in oggetto.

            Anche a seguito della promulgazione del D.Lgs. n. 126/2018 e alla reiterazione della delega al Governo per ulteriori correzioni e integrazioni al c.d. “riordino delle carriere” delle Forze di polizia, di cui alla legge n. 132/2018, in data 11 dicembre c.a. il Tavolo in questione ha definito un primissimo documento di sintesi che – per unanime intendimento – costituisce solo la cristallizzazione dello stato dell’arte da cui costruire il confronto successivo, già programmato a partire dal prossimo mese di gennaio.

            A seguito di ciò e, probabilmente, anche sulla spinta di quanti sentono in qualche misura penalizzate o, comunque, non sufficientemente valorizzate le rispettive aspettative, alcune OO.SS. (partecipanti al Tavolo e sottoscrittrici del documento di sintesi cui si è fatto cenno) hanno indirizzato missive alla S.V. con richieste ulteriori e anticipatorie, a sommesso avviso di chi scrive, pure in una specie di rincorsa alla richiesta più allettante, indipendentemente dalla concreta possibilità di realizzazione.

            In una tale rincorsa, alla quale questa Organizzazione Sindacale si sottrarrebbe innanzitutto per rispetto all’intelligenza degli operatori, va da sé che sarebbe destinato a “vincere” chi proponesse per ultimo.

            A questo punto e in relazione a tutto ciò, si chiede cortesemente di sapere se sia intendimento della S.V. e, in generale, dell’Amministrazione mantenere il confronto nell’ambito del Tavolo paritetico di interlocuzione più volte citato o se le idee e le proposte debbano essere partecipate e formulate al difuori di esso.

              Nell’attesa di un gentile riscontro, molti cordiali saluti.