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Ascola qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio:

Si è tenuta in serata la riunione al DAP per discutere della gestione amministrativa degli operatori già impiegati presso le Centrali Operative Regionali dismesse o in corso di dismissione.

L’incontro è stato presieduto dal DGPR del DAP, Parisi, coadiuvato da altri Dirigenti del suo Ufficio.

La UILPA Polizia Penitenziaria, dopo aver ribadito la propria netta contrarietà alla scelta di dismissione delle CCOORR e auspicato un ripensamento, ha preliminarmente posto l’accento sui numerosi distacchi in essere specie presso alcuni Provveditorati regionali e che, dopo la stagione delle stabilizzazioni, ingenerano situazioni di illegittimità diffusa che innescano anche ulteriore precarizzazione.

Ciò, ancor più nelle realtà dove i distacchi si configurano in forte esubero rispetto alle dotazioni organiche previste.

Per giunta, quanto sopra pone i provveditorati interessati in posizione di incoerenza e scarsa credibilità quando, non di rado, respingono le istanze d’assegnazione temporanea dei dipendenti in servizio presso gli istituti penitenziari delle rispettive circoscrizioni adducendo proprio impedimenti di natura organica (le dotazioni organiche valgono nelle carceri, ma sembrano non contare nei PPRRAAPP).

La UILPA PP ha dunque richiesto la restituzione alle sedi d’appartenenza dei distaccati “sine titulo” e l’avvio delle regolari procedure, con interpello, per la copertura dei posti eventualmente vacanti; ferma restando la necessità di tendere all’omogenizzazione delle carenze organiche (le sedi extramoenia devono avere la stessa percentuale di carenza delle carceri).

Analogamente, ha nuovamente sollecitato l’emanazione dei decreti ministeriali concernenti le modalità e i criteri per l’individuazione dei Comandanti e degli operatori dei Nuclei Investigativi Regionali, al fine di codificare regole certe, imparziali e trasparenti.

Troppo spesso, difatti, il NIC viene utilizzato in periferia per creare nicchie che sfuggono alle regole, finendo persino per ledere alla stessa immagine di quella che continua dimostrare, giorno dopo giorno e indagine dopo indagine, di essere una vera e propria eccellenza non solo del Corpo, ma nell’intero panorama delle Forze di Polizia del Paese.

Ancora, la UILPA PP ha invitato a definire la posizione amministrativa degli appartenenti alla Polizia penitenziaria impiegati presso i distaccamenti dei Provveditorati regionali, nonché quelli del dismesso Magazzino centrale di Firenze.

Solo in un contesto generale di tal tipo, improntato a imparzialità e trasparenza, nonché alla ricerca di efficacia ed efficienza, si può compiutamente pensare di incardinare un percorso di salvaguardia degli operatori impiegati presso le CCOORR dismesse e in via di dismissione.

Per questi ultimi, difatti, per la UILPA PP non possono valere regole e principi diversi da quelli adottati finora e che hanno consentito di stabilizzare operatori al DAP e ai PPRRAAPP. Regole e principi che, a parità di condizioni, devono valere per tutti gli interessati, ivi compresi coloro che sono già stati oggetto di provvedimenti estemporanei di rientro nelle sedi di provenienza ed ai quali, a domanda, deve essere garantito l’accesso alle procedure che saranno adottate per coloro che risultano ancora assegnati alle CCOORR e/o ai PPRRAAPP.

In chiusura, il Direttore generale del personale ha manifestato l’intendimento di procedere a un monitoraggio complessivo di tutte le situazioni provvisorie in essere (anche presso il DAP e i PPRRAAPP), sondando pure le preferenze degli operatori delle CCOORR per poi presentare il quadro complessivo alle Organizzazioni Sindacali in una successiva riunione finalizzata all’individuazione di soluzioni definitive e possibilmente condivise.

Infine, la delegazione di Parte Pubblica, rispondendo alle sollecitazioni della UIL, ha reso edotte le Organizzazioni Sindacali dell’imminente varo di una direttiva finalizzata a disciplinare l’accesso ai Nuclei Investigativi Regionali in maniera tale che siano garantite imparzialità e trasparenza, con adesione – per quanto compatibili – alle modalità e ai criteri in vigore per il Nucleo Investigativo Centrale; ciò, naturalmente, nelle more d’emanazione del previsto decreto ministeriale.

L’audio del principale intervento UIL è disponibile online.

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