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Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Nel pomeriggio, presso la sede ministeriale di Via Arenula, è stato conclusivamente sottoscritto – con largo anticipo rispetto ai tempi abituali – l’Accordo sul FESI per l’anno 2023 fra le Organizzazioni Sindacali e il Sottosegretario di Stato delegato, Andrea Delmastro delle Vedove.

Alla riunione, per le Amministrazioni, (DAP e DGMC), hanno partecipato la Dott.ssa di Domenico, il Dott. Parisi e il Cons. Cacciapuoti, oltre ad altri dirigenti dei due dipartimenti.

La UILPA Polizia Penitenziaria, nella sua “dichiarazione di firma” ha ancora una volta rappresentato la necessità che il Governo stanzi risorse economiche aggiuntive, espressamente finalizzate, per rifinanziare il FESI della Polizia penitenziaria, il cui importo complessivo, per via del metodo di ripartizione utilizzato, risulta assolutamente sottodimensionato rispetto alle altre Forze di Polizia (il FESI disponibile pro-capite per gli appartenenti alla PolPen ammonta a meno della metà di quello erogabile agli operatori della Polizia di Stato e, ancora di meno, se paragonato a quello attribuito agli appartenenti alla Guardia di Finanza). D’altronde, un’operazione per molti versi analoga è stata già realizzata con il finanziamento dell’indennità di comando in favore dei Carabinieri.

Peraltro, la UIL ha evidenziato che con l’ultima legge di bilancio il Governo si è mosso in direzione contraria, sottraendo parte delle risorse disponibili per il pagamento di indennità al Corpo di polizia penitenziaria, finanziate con risorse contrattuali, e che proprio per questo al più potevano essere destinate al FESI.

In aggiunta, non si vorrebbe che proprio tali tagli fossero alla base delle interpretazioni restrittive che si stanno registrato nella liquidazione dell’indennità per servizi esterni e dell’indennità di marcia (con ennesima sperequazione con gli appartenenti alla Polizia di Stato), laddove l’Amministrazione non riesce neppure a dare un riscontro alla nostra corrispondenza.

Nel merito dell’Accordo, è stata nuovamente espressa delusione e forte rammarico per un testo insufficiente e inadeguato al contesto storico, per come già evidenziato nei precedenti comunicati (leggi qui).

La discussione si è poi spostata su altri temi di carattere generale (organici, modello custodiale, protocolli d’intervento operativo e Gruppi d’Intervento Rapido, etc.) per poi proseguire sul tema delle uniformi e dell’equipaggiamento.

Il Sottosegretario Delmastro, in merito a tutto ciò, ha ribadito l’impegno a riunioni trimestrali in cui poter dare risposte e, congiuntamente con il DGP Parisi, ha annunciato che per il prossimo 19 giugno verrà convocata la Commissione Vestiario (con il nostro componente) per l’analisi del fabbisogno e la programmazione dell’approvvigionamento delle divise e dell’equipaggiamento.

L’audio del principale intervento UIL è come sempre disponibili online.

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